Messaggio del Vicepresidente della Giunta Regionale Giuseppina Princi per l'inizio dell'anno scolastico

Carissimi Dirigenti scolastici e Docenti,

è con viva soddisfazione ed una certa emozione, che mi accingo a scrivervi nel ruolo di Vicepresidente della Giunta regionale della Calabria, con delega al ramo, parlando con voi di qualcosa che mi vede, ci vede, intimamente legati per il trascorso professionale che condividiamo.

Nell’augurarvi un buon anno scolastico, ho il piacere di condividere con voi tutti, sebbene per grandi linee, la nuova programmazione regionale per la cui migliore definizione sarà prezioso il vostro contributo nell’ambito di appositi gruppi di lavoro che andremo a costituire.

Mi rivolgo a voi innanzitutto come collega, con il convincimento morale che tutto ciò che sto facendo, nel ruolo che istituzionalmente ricopro, lo valuto sempre dalla prospettiva di voi addetti ai lavori e dell’utenza finale, i nostri splendidi ragazzi.

Ci aspetta un nuovo anno scolastico, una nuova sfida professionale ed educativa, avendo ben presente che la scuola, di ogni ordine e grado, è insieme alla famiglia la principale agenzia sociale che prende in cura i nostri figli e li accompagna dalla tenera età dell’asilo sino alle porte dell’università e del mondo del lavoro.

Rispetto agli ambiti di mia competenza, continuerò a mantenere un fitto dialogo collaborativo con tutti voi affinché la programmazione sia sempre coerente e calzante alle necessità del territorio e delle organizzazioni scolastiche. La concertazione con voi, con l’Ufficio Scolastico Regionale, e gli enti locali territoriali, sarà infatti la stella polare per guidare l’azione di programmazione che intendiamo sviluppare al servizio di tutte le istituzioni scolastiche e, quindi, delle comunità calabresi. Come è il caso dell’analisi dei fabbisogni formativi, per i quali non si può agire se non insieme a voi dirigenti scolastici che avete il polso delle realtà scolastiche territoriali.

Penso ad esempio alla lotta alla dispersione, una delle nostre più grandi battaglie che, attenzione, non interessa solo la popolazione scolastica della fascia adolescenziale, ma drammaticamente sta conquistando spazi nell’area dell’infanzia, dove l’emergenza educativa si sovrappone alle problematiche della genitorialità nelle famiglie.

Ma tutto ciò sarà possibile anche grazie all’Osservatorio regionale per il diritto allo studio, un prezioso strumento di cui si doterà per la prima volta la Regione che ci permetterà di conoscere lo stato di salute del mondo della scuola in determinati territori, con approfondimenti di dettaglio molto utili per la lotta alla dispersione scolastica e per la definizione delle nuove linee guida per il dimensionamento scolastico, che tenga appunto conto delle diverse realtà e bisogni degli istituti.

Un caso specifico in cui l’Osservatorio sta garantendo un supporto di conoscenza strategico sta nell’esigenza della Regione di destinare efficacemente agli enti locali i fondi derivanti dal Piano di azione Nazionale pluriennale, esecutivo del “Sistema integrato di educazione e di istruzione dalla nascita ai sei anni”. Questo sistema integrato, infatti, propone una visione unitaria per un percorso educativo storicamente distinto in due segmenti: lo 0-3, che comprende i servizi educativi, e il 3-6, che corrisponde alle scuole dell’infanzia. E solo con la conoscenza dei dati che provengono dal territorio, e la collaborazione della rete dei comuni calabresi, sarà possibile fare le giuste programmazioni, per le quali sono previsti importanti finanziamenti che solo con la collaborazione dei Comuni riusciremo a sviluppare sul territorio.

Alle famiglie, con situazioni reddituali delicate, daremo il nostro aiuto attraverso l’istituzione di borse di studio che, partendo dal merito degli studenti e con il filtro del modello ISEE, estenderemo non solo alle università ma anche alle istituzioni scolastiche di primo e secondo grado.

La Regione è chiamata a fornire il suo supporto non solo in chiave prettamente formativa, ma è necessario intervenire in chiave preventiva per salvaguardare la salute dei nostri ragazzi, motivo per cui, in collaborazione con il Dipartimento Tutela della Salute, sono state investite significative risorse per promuovere in ogni istituto scolastico, l’assistenza scolastica degli studenti da parte di diversi professionisti, come il medico, lo psicologo, il nutrizionista..... Tutto ciò affinché la vita delle nostre giovani generazioni, che per gran parte della giornata vive nelle aule delle nostre scuole, possa essere assistita alla crescita nel migliore dei modi.

Quello che tengo passi è il messaggio di un coordinamento, formale e sostanziale, delle attività di programmazione della Regione che spazino dalla scuola all’università passando per il lavoro; in sostanza, un coordinamento che metta a terra le diverse progettualità che abbiano il medesimo obiettivo comune: seguire le giovani generazioni nel passaggio dalla scuola all’università ed al mondo del lavoro, senza che queste aree siano camere stagne ma perfettamente permeabili tra loro.

È per questo motivo che un altro punto di forza sul quale il mondo della scuola della Calabria potrà fare affidamento è quello dell’attivazione dei centri servizi per gli stessi istituti scolastici: punti di riferimento territoriali per più istituti, in grado di fornire quel supporto logistico e consulenziale per le scuole che vogliano realizzare progetti per migliorare l’offerta formativa, ma anche infrastrutturale, necessitando di professionalità utili allo sviluppo di queste progettualità.

Anche grazie ai Centri Servizi contiamo di realizzare una programmazione innovativa, supportando gli istituti anche in nuovi percorsi di progettazione che interessino ad esempio la digitalizzazione, i laboratori, ma anche l’intelligenza artificiale e la robotica, con un’attenzione anche agli istituti tecnici e alla formazione duale.

Anche per questo mi sento di poter garantire con certezza che non ci sovrapporremo in alcun modo alle misure già previste dal Ministero dell’Istruzione, non solo per evitare inefficaci doppioni ma soprattutto perché, proprio attraverso il dialogo partecipato con tutti voi, riusciremo a sviluppare una programmazione innovativa che sappia ascoltare le esigenze sul campo.

Come voi, ho sempre creduto che la scuola debba essere come una casa dalle pareti di vetro, che parla alle famiglie e ascolta a società. Un valore di trasparenza e limpidezza nell’azione che viene plasmato in tutte le azioni che svilupperemo insieme.


Cordiali saluti

Il Vice Presidente della Giunta regionale

Giuseppina Princi

Data: 
Martedì, 13 Settembre, 2022